Le strabilianti avventure di Liz nel mondo dei grandi.
- liz
- 5 ott 2020
- Tempo di lettura: 2 min
Inutile dire che questo mondo, non mi piace. Non sono cosi grande in realtà, per questo con il mondo degli adulti ancora ho poco a che fare. Gli adulti ragionano con la testa e non con il cuore, o con lo stomaco, e pensano di vivere nel giusto, senza rendersi conto che per prendere una decisione corretta, si ha bisogno di usare tutti e tre. Testa cuore e stomaco, insieme sono un connubio perfetto. Gli adulti sono troppo seri. Non si curano dei sentimenti giovanili, quelli carichi di emozioni, quelli veri, profondi, senza un limite. Per loro sono debolezze. Se gliene parli, ti liquidano con un cenno della mano frettoloso e con uno sguardo non curante di chi è convinto di star parlando con un ignorante, dicendoti che nella vita non conta l'amore, ma che altre sono le qualità che dovrebbe avere il nostro partner. "capirai quando sarai più grande", questa è la frase più sdoganata tra gli adulti di oggi. Eppure anche loro si infuriavano, da ragazzi, sentendo queste parole, come se un numero su delle candeline, su un documento ufficiale, possa decretare la tua maturità mentale. Alcuni di noi nascono maturi, altri vivono realtà in cui lo si diventa per forze maggiori, altri, non lo saranno mai. Quindi questa famosa frase, il "capirai quando sei grande" è la più grande boiata detta da qualcuno, o meglio, da un adulto.
Dopo questo inutile sfogo, sono lieta di consigliarvi un film in cui gli adulti continuano a sbagliare, ma uno in particolare, no.
Il film in questione è "le stagioni di Louise", con delle musiche rilassanti, quasi malinconiche. Il lungometraggio ha dei disegni semplici, non dettagliati, con colori chiari, come i pensieri di Louise stessi. Un viaggio in una realtà ancora lontana a noi, ma che prima o poi, arriverà per tutti. Surrealismo puro, bizzarro, incontrollato ma allo stesso tempo consapevole. Un piccolo capolavoro di nicchia, del regista francese Jean-François Laguionie

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